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E-book - pubblicazioni digitali

In questa sezione vengono segnalate ricerche, pubblicazioni e report consultabili on line, che riguardano i mezzi di comunicazione ed il loro utilizzo, con particolare riferimento ai media digitali ed alla tutela dell'utenza.

  • 2014 - All'interno della rivista on line Federalismi.it, il Focus “vuole offrire alla comunità scientifica e professionale un luogo di approfondimento e discussione sul rapporto tra la società dell'informazione, nelle sue frontiere sempre più mobili, e il diritto italiano, comunitario e sovranazionale”.

  • Corecom Emilia Romagna 2011 - Introduzione ; Lo sviluppo delle reti sociali: la televisione come status symbol; Dalla carta di Treviso al Codice di autoregolamentazione tv e minori; nota metodologica.

  • Osservatorio di Pavia, 2006 - Il primo obiettivo della ricerca “consiste nel verificare se i programmi che vanno in onda in fascia protetta rispettano o meno le indicazioni contenute nelle norme legislative e nei codici di autoregolamentazione sottoscritti dagli operatori dei media; il secondo obiettivo... consiste nel verificare la presenza e la qualità dei programmi televisivi per l’infanzia e, più in generale, la considerazione o meno del pubblico dei minori nelle scelte di palinsesto.

  • 2013 - Il rapporto annuale del Censis contiene un capitolo dedicato a Comunicazione e media, di cui viene pubblicata una sintesi on line nel sito dell'Istituto. I consumi mediatici degli italiani; L'accesso personalizzato alle fonti di informazione; Connessi tradizionali, mobili e supermobili: il salto evolutivo; Tutti pazzi per la digital life; Come cambia la comunicazione aziendale: dalla réclame alla web reputation.

  • Firenze, Centro studi minori e media, 2010 - Indagine sulla percezione che i giovani hanno delle discriminazioni nella società attuale.

  • Osservatorio di Pavia, 2006 - “Il monitoraggio si pone come obiettivo principale l'analisi della programmazione di 14 emittenti locali della Regione Lombardia4 durante la fascia protetta dalle 16 alle 19, nella settimana dal 16 al 22 ottobre 2005, per verificare in primo luogo il rispetto delle norme vigenti a tutela dei minori e la presenza/assenza di attenzione per la sensibilità e le esigenze del pubblico infantile e, in secondo luogo, per ottenere una descrizione puntuale del tipo di programmazione trasmessa”.

  • Milano, Fondazione per la sussidiarietà, 2013 - Il Rapporto è a cura del Centre for Media and Communication Studies dell’Università LUISS “Guido Carli” di Roma. Il percorso della ricerca è stato “quello di prendere in esame le più importanti indagini comparative sul pluralismo comunicativo, sociale e politico realizzate o commissionate da organismi e istituzioni a livello, internazionale come l’OCSE, la Banca Mondiale e l’Unesco, Istituzioni governative, Centri di ricerca universitari, Fondazioni scientifiche, ONG. L’interesse per queste ricerche internazionali nasce dal fatto che esse mettono a confronto i diversi Paesi del mondo e istituiscono delle “classifiche” alla luce di una serie di indicatori empirici del pluralismo e di concetti ad esso collegati (come la libertà di espressione, l’accesso ai media, la partecipazione, come la libertà di espressione, l’accesso ai media, la partecipazione, etc.)”

  • Firenze, Istituto degli Innocenti, 2005  - “Il Rapporto punta a stimolare il dibattito, non tanto sulla stampa e i meccanismi mediatici che generano le notizie, ma soprattutto a proposito dell’esigenza di una migliore – in quanto attendibile ed equilibrata – informazione sui bambini e sulla loro vita”.

  • Corecom Toscana, Osservatorio di Pavia, 2002 - “Il monitoraggio si pone come obiettivo l’analisi della programmazione di 28 emittenti locali della regione Toscana durante la fascia protetta per i minori dalle ore 16 alle 19 (per un totale di circa 588 ore di materiale audiovisivo trasmesso) nella settimana dal 18 al 24 Febbraio 2002”.

  • Amnesty international sezione italiana, 2012 - Il workshop realizzato in collaborazione con la Provincia di Roma, l'associazione Persefone e l'Associazione Carta di Roma, è stato realizzato per la formazione dei giornalisti ai temi dell’immigrazione e dell’asilo da realizzarsi sia all’interno delle redazioni che nelle diverse scuole e università che preparano alla carriera di giornalista.

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