Referendum popolare 2022
Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 7 aprile (Serie generale n. 82) sono stati pubblicati i decreti del Presidente della Repubblica di indizione di cinque referendum popolari abrogativi in materia di giustizia (dichiarati ammissibili con sentenze della Corte Costituzionale nn. 56, 57, 58, 59 e 60 del 16 febbraio e 8 marzo 2022) e di convocazione dei relativi comizi per il giorno di domenica 12 giugno 2022.
Dal 7 aprile, data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dei decreti di indizione, si applica la disciplina sulla par condicio prevista dalla legge 22 febbraio 2000, n. 28 “Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica” e dal Codice di autoregolamentazione di cui al D.M. 8 aprile 2004.
Dalla stessa data, e fino alla chiusura delle operazioni di voto, è fattodivieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione istituzionale ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni (art. 9 Legge 28/2000).
In data 29 aprile Agcom ha pubblicato sul proprio sito la Delibera n. 135/22/CONS con le disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alle campagne per i cinque referendum popolari.
Le emittenti radiofoniche e televisive locali che intendono trasmettere messaggi politici autogestiti a titolo gratuito (MAG) devono trasmettere al Corecom copia del docuento con il quale hanno reso noto il loro intendimento, con indicazione del numero massimo dei contenitori predisposti, la collocazione nel palinsesto (ex art. 11 comma 2 lettera c) Delibera n. 135/22/CONS), gli standard tecnici richiesti e il termine di consegna per la trasmissione dei messaggi. A tal fine le emittenti possono utilizzare i modelli predisposti da Agcom (Modello MAG/1/RN).
I soggetti politici interessati a trasmettere i messaggi autogestiti a titolo gratuito (MAG) devono comunicare alle emittenti e al Corecom le proprie richieste, indicando il responsabile elettorale e i relativi recapiti, la durata dei messaggi, nonchè dichiarando di presentare candidature nei territori interessati dalle consultazioni e nei quali le emittenti sono autorizzate a trasmettere. A tal fine possono utilizzare i modelli predisposti da Agcom (Modello MAG/3/RN).
I modelli dovranno essere inviati nei termini fissati dalla Delibera all'indirizzo cons.reg.umbria@arubapec.it.
> Pagina dedicata dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
Di seguito i DPR relativi ai singoli referendum popolari abrogativi:
- Referendum popolare per l'abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilita' e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi.
- Referendum popolare per la limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell'ultimo inciso dell'art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale.
- Referendum popolare per la separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati.
- Referendum popolare per la partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei Consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei Consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte.
- Referendum popolare per l'abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.