• La ricerca è stata realizzata dal Censis, in collaborazione con la Polizia postale e delle comunicazioni. Lo studio, basato sulle risposte di 1.727 dirigenti scolastici di tutta Italia, fa parte di un percorso di ricerca che vuole capire meglio le implicazioni dell'uso delle nuove tecnologie da parte degli adolescenti, perchè siamo nell'era della comunicazione digitale ed il 91% dei giovani tra 14 e 18 anni è iscritto ad almeno un social network e l'87% usa uno smartphone connesso alla Rete.

  • Con la predisposizione del Vademecum, il Corecom Toscana intende fornire uno strumento informativo sulla tematica del rapporto Internet, minori e genitori, da diffondere all’interno delle scuole medie inferiori della propria regione. Il vademecum evidenzia i rischi e i pericoli di Internet, ma anche le potenzialità creative e di sviluppo delle capacità comunicative e relazionali che la rete può offrire al minore

  • ll rapporto è curato da IPSOS per “Save the children”, la più grande organizzazione internazionale indipendente per la difesa e la promozione dei diritti dei bambini
    Su due temi cruciali – conoscenze e consapevolezza – Save the Children ha puntato la sua lente d’ingrandimento, in occasione del Safer Internet Day 2015, per comprendere quali e quante sono le lacune che affliggono i nativi digitali e che rappresentano, di conseguenza, le maggiori aree di rischio. Il documento riporta i principali risultati del sondaggio, e una sintesi.

  • CORECOM Veneto è divenuto parte di un Progetto Europeo denominato “Friends Online”, iniziato nel dicembre 2009 e conclusosi nel dicembre 2011. L’obiettivo principale del progetto riguardava la predisposizione e la condivisione tra i vari soggetti Partner delle buone pratiche singolarmente sviluppate e implementate, al fine di costituire un comune sistema di azioni in materia di contrasto alla violenza contro i minori e al bullismo anche a mezzo internet

  • La ricerca è stata promossa dal CORECOM della Regione Toscana e dall’Istituto degli Innocenti. Si propone di indagare come e in che misura i nuovi devices della comunicazione sono presenti nei contesti di vita delle famiglie e sono utilizzati nelle relazioni familiari e sociali e quanto l’introduzione della media education nella scuola primaria rende i ragazzi navigatori sicuri e utilizzatori creativi e consapevoli delle nuove tecnologie e di internet. Questa prima ricerca esplorativa ha utilizzato come target i bambini e le famiglie di alcune classi che partecipano al progetto “Piccole Storie”, laboratori di media education legati al progetto TROOL promosso dall’Istituto degli Innocenti e rivolto a gruppi classe coinvolti in attività educative all’uso dei media che si svolgono dalla prima classe della scuola primaria fino alla quinta.

  • La ricerca è stata effettuata da un gruppo di lavoro congiunto ISTAT e Fondazione Ugo Bordoni.
    I capitoli 1 e 2 descrivono la popolazione italiana e l'utilizzo della rete in base alle principali variabili socio-demografiche; il cap. 3 descrive i profili socio-culturali degli utenti analizzando le singole classi d'età; il cap. 4 approfondisce il ruolo di internet nel promuovere una maggiore partecipazione politica sociale e culturale dei cittadini, l'erogazione di servizi da parte della pubblica amministrazione e il ruolo della famiglia nella alfabetizzazione all'uso della rete. L'ultimo capitolo analizza i fattori che ostacolano l'uso della rete per specifiche classi di età..

  • Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, 2014 - Frutto della collaborazione con il Censis, “Il Libro Bianco realizzato dall’Autorità intende proporsi innanzitutto come punto di partenza per una riflessione ampia e condivisa sull’adeguatezza dell’impianto legislativo attualmente posto a tutela dei minori, e sulla tenuta culturale dello strumentario che supporta l’analisi del nuovo scenario mediale anche nella prospettiva, ultima ed eventuale, degli interventi sanzionatori.”